Vi segnalo tre notizie.
La prima tratta dal giornale TheAtlantic: degli studenti (universitari) di letteratura sono stravolti perché si pretende che leggano un intero libro. Questo perché alle medie e alle superiori non è mai stato loro richiesto per la difficoltà di leggere. Gli insegnanti si stanno limitando a fargli leggere brevi estratti o articoli di giornale. E non sto parlando di università di basso livello, ma di luoghi come la Columbia University.
La seconda pubblicata dal Telegraph: i bambini cresciuti durante il lockdown arrivano alla scuola primaria ancora nei passeggini ed indossando ancora i pannolini, secondo un nuovo rapporto del Centre for Young Lives, un think tank focalizzato sulla prima infanzia. Si stima che un terzo dei bambini che hanno iniziato la scuola nel 2022-23 non fosse considerato “pronto per la scuola”.
Questa definizione include abilità di ascolto e linguaggio, capacità fisiche, livelli di salute, oltre a cognizione e abilità sociali, come saper stare seduti, aspettare il proprio turno o usare posate come coltello e forchetta.
La terza pubblicata dal Times raccontava che gli insegnanti universitari non riescono più a non poter fare il proprio lavoro seguendo quel terzo di studenti ancora normali, perché l’accademia vuole che vengano assecondati e coccolati quelli che ritengono fonte d’ansia dover prendere un appuntamento dal medico, o dover essere puntuali a lezione, o dover fare una telefonata.
Pensiamo ai professori di medicina che sono impegnati coi sentimenti e le emozioni di quelli che vogliono fare i medici ma gli fa impressione il sangue (o le telefonate dei pazienti).
A queste tre notizie pubblicate da importanti testate (una statunitense e due britanniche) ne aggiungo una terza pubblicata da il Tirreno: Compie 5 anni, ma nessuno degli invitati si presenta al compleanno: lo sfogo della mamma.
Nella sintesi la mamma aveva prenotato una struttura apposita per festeggiare (!!!) i cinque anni della figlia. La notizia apparsa su Facebook è diventata virale con numerose mamme che hanno condiviso “la tragedia”: «Non auguro a nessuno di ritrovarsi in questa situazione, è vergognoso ed umiliante». I commenti dei lettori: «Ci sono passata anch’io».
Si legge di mamme che hanno prenotato cinema interi e ristoranti per i compleanni dei loro piccoli pargoli.
Queste quattro notizie sono la sintesi del futuro che ci aspetta operato per mano di genitori diventati non più guide ma complici del disastro dei loro figli.
Avevo già detto che ho difficoltà sempre più crescenti quanto tengo corsi di formazione in quanto devo usare un linguaggio elementare e ridurre il vocabolario.
A questo si aggiunga il fatto che queste masse di “coccolati analfabeti” non hanno cultura scientifica o umanistica.
Ecco che diventa meglio una spiegazione semplice (es. complotti sulle scie chimiche) piuttosto che accettare spiegazioni complesse.
Ed ecco che quindi diventa facile gridare al complotto sul covid e relativi vaccini.
Questo è il futuro che si sta prospettando.
Fatevene una ragione.
E chi è genitore sia più severo. Ne va del vostro stesso futuro.