Le valvole sono desuete (svalvolate)

Indubbiamente il mondo è cambiato.

In meglio o peggio non sta certo a me dirlo. Fatto sta che un osservatore attento noterà dei cambiamenti.

Probabilmente sono io che sono cambiato.

Chissà. Ci sta.

Del resto un errore comune che l’essere umano spesso compie è quello di pensare che il mondo sia simile a lui stesso.

Fatto sta che mi sto rendendo conto, con mano, che la maggior parte delle persone che incontro hanno un bagaglio di parole e di conoscenze minori rispetto alle mie.

Parto da un fatto.

Io sono un lettore piuttosto assiduo. Leggo dalla mattina alla sera.

Per lo più quotidiani, articoli di approfondimento, saggi.

Quando ho tempo libri.

E lo faccio in tre lingue.

In più sono curioso.

Del resto faccio un lavoro che mi obbliga ad esserlo.

Facendo il geriatra sono tenuto a conoscere anche l’ambiente sociale e geografico delle persone che tratto.

Sono fortunato anche perché amo la storia.

La faccio breve.

Stamani ho chiesto ad un professionista giovane, che ha frequentato un liceo tecnico, se conoscesse la parola “desueto” (l’avevo già detta questa cosa).

Ebbene non la conosceva.

Gli ho spiegato che era simile a “vecchio”.

Ma mentre “vecchio” significa che una cosa, un oggetto o un modo di essere non esistono più, “desueto” indica un oggetto o un modo di essere o che ancora si può usare o fare ma che non è più nell’uso comune.

Quando mi ha chiesto un esempio gli ho fatto un excursus tra valvola termoionica, trasistor e chip.

Ora io do per scontato che un ragazzo giovane, diplomato al liceo, sapesse cosa fosse un chip.

Gli ho dovuto spiegare che il chip è l’elemento di base dei computer, delle console di gioco e dei telefonini e che i chip sono composti di miliardi di transistor.

Il transistor è a sua volta la miniaturizzazione di una valvola termoionica.

La valvola è simile ad una lampadina.

Gli ho fatto vedere una foto di una valvola.

Non l’aveva mai vista.

Al di là dell’aspetto tecnico mi ha colpito che (ed eravamo in quattro a parlare) che nessuno avesse visto una cazzo di radio a valvole nei mercatini che si tengono in tutte le città periodicamente.

Sì il mondo è cambiato.

A me questa cosa ha affascinato perché non me ne ero accorto.

L’unica riflessione che ho fatto è che chi conosce decine di migliaia di parole e che ha più conoscenza degli altri sicuramente lo può manipolare.

E da qui potete trarne le riflessioni che volete.

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